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venerdì 29 marzo 2013

Il Bon Ton secondo la Cassazione

In questo portale avete spesso avuto occasione di leggere stralci di sentenze della Cassazione, volte principalmente a correggere il malcostume e ridisegnare le regole di civiltà nei rapporti sociali. Eccovi ora un vero e proprio manualetto di Bon Ton, dalla A alla Z, per aiutarci a convivere nel migliore dei modi in questo anno che verrà.

A come
ATTACCABRIGHE - Essere "poco collaborativo" e "talvolta offensivo" verso i propri colleghi autorizza il datore di lavoro al licenziamento.

Riprovevole anche l'impiegato incline al litigio e che passa alle "vie di fatto".

B come
BACIO - Attenzione a queste tenere espressioni amorose, possono essere vietatissime: conta infatti la modalità con cui vengono dati. Vietato lo smack sulla guancia, se questo è il ripiego di un bacio rifiutato sulle labbra. Proibito anche il bacio "deviato", diretto cioe' verso una zona erogena e deviato all'ultimo momento dalla vittima.

C come
CANI - Pur consapevoli che mettere la "sordina" ad un cane non e' impresa da poco, i giudici della Suprema Corte invitano i proprietari di animali ad ingegnarsi per limitare "le occasioni di disturbo prevenendo le possibili cause di agitazione ed eccitazione dell'animale, soprattutto nelle ore notturne".

D come
DECENZA - Cercare sempre il giusto equilibrio tra decenza e moralismo, anche nell'abbigliamento. Da evitare le mises troppo succinte "in modo da fare vedere le parti intime del corpo, in particolare il seno e il fondoschiena".

E come
EFFUSIONI - Da evitare quelle eccessivamente spinte in luogo pubblico e in auto, contrarie alla decenza. Se la passione vi assale cercate di arrivare in casa!

F come
FACEBOOK - Attenzione a come usate la tecnologia. Si puo' essere molesti anche tramite internet, se ad esempio lo si usa per scaricare le proprie frustrazioni contro qualcuno. La "condotta persecutoria e assillante" nei confronti di una persona attraverso Facebook costituisce quindi una vera e propria molestia, punibile in base al nuovo reato di stalking.

G come
GUIDARE - Guidare ubriachi un motorino fa scattare il ritiro della patente. Il pericolo è infatti lo stesso che alla guida di un'auto.

H come
HOTLINE - Tollerate dagli ermellini. Fare telefonate erotiche dietro pagamento non e' considerata infatti una forma di prostituzione, perché non si compiono atti sessuali col corpo ma ci si limita alle parole per eccitare il cliente.

I come INGRATITUDINE- La Cassazione non la ammette. Chi, ricevuta una donazione da parenti o amici, cambia il proprio atteggiamento nei confronti del suo 'benefattore', dimostrandosi ingrato, rischia di perdere i beni acquisiti. Questo perché "la revoca della donazione si giustifica come adeguata reazione alla manifestazione altrui di chiara e radicata ingratitudine".

L come LETTERE - La Cassazione ha spesso affrontato il tema epistolare. A partire da quell'insegnante che, per fare espiare le colpe ad un alunno bullo, ha fatto prendere carta e penna e scrivere
"sono deficiente", ma e' stata condannata per maltrattamenti. Per finire con quel caso in cui una lettera scritta quando la storia d'amore andava a gonfie vele, può invece trasformarsi in motivo di addebito davanti ad un giudice della separazione.

M come
MAIL - Attenzione alle mail che si spediscono sul posto di lavoro. Il datore può infatti acquisire il testo delle e-mail scambiati dal lavoratore con soggetti estranei.

N come
NATALE - Evitate di festeggiare Natale (e qualsiasi altra festività) con l'amica e la moglie insieme. Lo suggerisce il buon senso, e lo conferma la Cassazione che ha addebitato la colpa della separazione ad un marito "accompagnatore, paladino", che portava a casa l'amica anche per le feste natalizie.

O come
OSTENTARE - Mai ostentare troppo: esibire eccessivamente il proprio passato, soprattutto in amore, può ledere il partner al pari di un maltrattamento.

P come
PAUSA CAFFE' - Pausa caffè consentita se della durata di "pochi minuti". Un dipendente che si era fatto male durante la classica pausa caffè in ufficio si è visto negare il risarcimento danni perché il break era durato "piu' del dovuto".

Q come QUERELLE - Evitare tassativamente quelle condominiali, motivo di cause fiume che vanno avanti per decenni. Una disputa fra due casalinghe, a causa del continuo sgocciolio del bucato, è andata avanti per dieci anni . Alla fine la Cassazione ha suggerito di lavare i panni sporchi in casa, per il quieto vivere di tutti i condomini.

R come RICARICHE - Se la pausa per ricaricare il telefonino diventa eccessivamente lunga nel tempo e causare episodi negativi sul lavoro, si rischia anche la rimozione.

S come
SESSO - Evitare lo sciopero del sesso col partner, se non volete rischiare l'addebito della colpa della separazione. Secondo la Suprema Corte "il persistente rifiuto di intrattenere rapporti affettivi e sessuali con il coniuge - poiché, provocando oggettivamente frustrazione e disagio e, non di rado, irreversibili danni sul piano dell'equilibrio psicofisico, costituisce gravissima offesa alla dignita' e alla personalita' del partner - configura e integra violazione dell'inderogabile dovere di assistenza morale sancito dall'art. 143 c.c., che ricomprende tutti gli aspetti di sostegno nei quali si estrinseca il concetto di comunione coniugale".

T come
TELEFONATE - Molti i dipendenti pubblici che, nel corso della loro giornata lavorativa, hanno effettuato telefonate private di durata eccessiva. Spesso il lavoratore paga con il licenziamento perché secondo la Cassazione "troppe chiamate private ledono il rapporto fiduciario con l'azienda se vengono fatte da chi svolge un'attivita' che richiede particolare attenzione".

U come URLARE - Strilli e rimproveri continui da parte del capo con "toni pesanti" davanti agli altri colleghi possono costituire mobbing. Un'azienda milanese è stata condannata perché una sua dirigente aveva maltrattato e vessato per mesi una dipendente.

V come VOCABOLARIO - Esprimersi sempre in maniera corretta, senza usare improperi. Non e' solo una questione di eleganza, ma anche un modo efficace per evitare eventuali guai giudiziari. La Cassazione davanti alla contestazione dell'accusa di diffamazione per aver usato il termine "becero", nel dubbio se assolvere o meno l'espressione, ha consultato ben due vocabolari. "Confrontando lo Zingarelli si evince che il termine 'becero' e' inequivocabilmente spregiativo e proprio di uomo triviale dai modi plebei". Per avere maggiori certezze, piazza Cavour ha consultato anche il Devoto Oli dal quale ha dedotto che si vuole indicare "persona ignorante, chiassosa e volgare".

Z come
ZIZZANIA- La serenità in ufficio è tutto. Mettere zizzania tra i colleghi può essere una leggerezza condannabile, se non con il licenziamento, almeno con un trasferimento. La colpa infatti è quella di "rovinare l'ambiente di lavoro".



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